In questi giorni di lutto e commozione molti avrebbero previsto una corsa dei blogger a cercare spazi di visibilità parlando del terremoto in tutte le sue sfaccettature. Invece c'è stato una sorta di movimento spontaneo e collettivo del silenzio, laddove ogni blogger si è ben guardato dal riempire di parole vuote il dolore di questi giorni.
questo conferma che una forte etica è caratteristica fondante della blogosfera e mi onoro di farne parte.
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