domenica 6 luglio 2008

Mettiamoci a difendere Bush, da Bloggers!


Fino ad oggi gli articoli che ha postato “Lo Giannizzero” non sono stati in linea con il sottotitolo di questo spazio web. “Difende l’indifendibile”, recita il trafiletto sotto il titolo. E invece ci ho dato giù pesante attaccando intorno a qualcosa che non mi andava.

Con questo articolo mi voglio rifare un pochino rientrando nelle aspettative dei lettori. Voglio difendere il vecchio Gorge Bush, il quale puntualmente sputa veleno e minacce sul governo iraniano di Mahmoud Ahmadinejad. Come dargli torto? Soprattutto noi partecipanti della Rete, tanto riempiti del suo potenziale democratico e tanto gelosi della nostra libertà telematica.

Soprattutto noi, come possiamo dare torto a Bush, quando leggiamo che il Parlamento di Teheran ha discusso un disegno di legge che punta a “punire” i disturbi alla sicurezza mentale della società e che ha come obiettivo primario, quello dell’eliminazione (fisica) dei bloggers?

Il testo annovera, infatti, tra i reati punibili con la morte, “establishing websites and weblogs promoting corruption, prostitution and apostasy,”.

Fino ad ora Teheran si era limitata, bontà sua, a mettere in cella decine di bloggers. Se passerà questo disegno di legge, allora i bloggers saranno direttamente giustiziati.

A quando un filmetto pseudo-denuncia di Michael Moore?

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