martedì 6 gennaio 2009

La pagellona sul Frecciarossa

Ormai è già un mese che viaggio con l'alta velocità da Napoli a Roma, e viceversa, tutti i giorni (e riprenderò domani, sob!). Come suggeriva Gianpla in un commento ad un vecchio post sul clochard divo di Facebook, sono divenuto un ottimo punto di osservazione su questo "rinnovato" servizio delle ferrovie italiane.
Allora vorrei aprire questo 2009 dello Giannizzero con un pagellone di valutazione dell'ormai leggendario Frecciarossa, almeno per la tratta compresa tra Napoli e la Capitale. Beh, un primo elemento di valutazione è già stato colto dai più attenti nelle virgolette che spalleggiano sopra la parola rinnovato, ma entriamo nel vivo:
- Spazi abitativi del Frecciarossa: 9. Davvero un bel treno, molto comodo e sempre ben pulito. Il design è fresco e ben congeniato per essere occupato da esseri umani, in definitiva, una buona ergonomia. Gli spazi sono ampli ed anche quando il treno è bello pieno non ci si sente come sardine.
- Servizi: 6. Come dicevo, il treno è sempre ben pulito ma purtroppo ci sono alcuni elementi che non mi ermettono di salire oltre la sufficienza. Innanzitutto manca sempre la carta in bagno, in tutti i bagni. Non c'è una sola salviettina asciugamani in tutto il treno, nonostante gli appositi spazi predisposti in ogni toilette. Nota dolentissima: il bar-ristorante. Il Frecciarossa è un treno di lusso, diciamocelo chiaramente. Allora come si spiega lo quallore del menù composto di tramezzini e panini polimerici? In realtà a cosa serve il vagone ristorante si capisce subito: esso viene sempre occupato (almeno è così sempre nella tratta Napoli-Roma) dai venditori ambulanti e ladruncoli napoletani che salgono senza biglietto e si piazzano su tutti i tavolini del ristorante, facendone una sorta di "terza classe" dei nostri giorni. Urli, schiamazzi ed inciviltà varie abbondano ed è superfuo aggiungere che i tentativi dei camerieri di sgomberare i tavolini sono affrontati con arroganza e minacce e resi vani.
- Puntualità: 4. il Frecciarossa arriva nell'ottanta per cento dei casi con quindici minuti di ritardo. Almeno una volta a settimana un Frecciarossa si rompe ed accumula tra la mezzo'ora e le due ore di ritardo. L'esasperazione viene attitutita dal fatto che, seppur in ritardo, il treno è velocissimo e si percepisce comunque di essere arrivati in breve tempo.
- Altruismo 0. Il Frecciarossa è un treno cannibale, occupa gli accessi alle stazioni con priorità su tutti gli altri treni distribuendo gravi ritardi e disservizi su Eurostar, Intercity, Regionali ecc. ecc. (Lombardia docet).
- Costi: 7. L'abbonamento mensile a trecento euro è un affare se commisurato al biglietto di corsa singola. E pensare che fino a novembre costava quasi la metà.
Il sintesi il Frecciarossa è un Eurostar poco cresciuto (ecco le virgolette di cui sopra), un servizio fondamentale per chi viaggia spesso tra le maggiori città italiane, ma potrebbe essere di gran lunga migliore e più efficiente. Siamo ancora lontani dalle alta velocità presenti in altri paesi, su tutti Francia, Germania e Giappone.

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