mercoledì 20 agosto 2008

I Giornalisti

Dal Blog La Nostra Cina, di Fabio Cavalera

Parliamo un attimo di noi giornalisti. La cerimonia d'inaugurazione è stata bellissima. Forse, per una volta, più bella dal vivo che non in televisione. Purtoppo mi è capitato di leggere sui quotidiani italiani commenti fuori luogo, conditi da errori e banalità.

Era da mettere in conto. Io sono il primo a sbagliare. E soprattutto sono il primo a criticare la Cina, o meglio il suo regime. Ma di fronte a certe affermazione, che ho visto pubblicate, resto sconcertato. E' come se continuassimo a non volere capire e a volere impartire lezioni. E invece dovremmo prenderne di lezioni. Ieri sera, alla cerimonia, la Cina ci ha insegnato come si possono raccontare tante cose - e mandare tanti messagi - con garbo e con intelligenza. Certo, i diritti umani. Certo il Tibet. Certo i dissidenti e la democrazia. Non cambio idea su nulla. Però non è con l'ignoranza che si difendono i nostri valori occidentali più alti.

Alcuni hanno scritto che la Cina è deserta. Non ci sono turisti. Non è vero. Hanno scritto che Tiananmen era vuota. Non è vero, era piena di gente per vedere le riprese. E poi, come al solito...l'odore d' aglio...l'antipatia...e cose del genere.

Ripeto, sono il primo a non comprendere la sottigliezza e la profondità della cultura cinese. Sono il primo ad essere severo (fin troppo mi accusano) spesso. Però ho l'impressione che l'Italia, che spedisce Manuela Di Centa (!!!!) a rappresentarla in tribuna autorità (che disastro), continui a sbagliare. E' colpa nostra. Di noi giornalisti. troppo presuntuosi e poco aggiornati.

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